Molto tempo prima che La Bottega della Driade vedesse la luce per la prima volta, c'era soltanto una ragazzina che comprava
T-shirt e le decorava in modo originale, si faceva cucire borse di tela per poterci dipingere sopra: quello che vedeva nei negozi le sembrava banale, oppure costava troppo.
Il suo motto era "accessori ed abbigliamento originali, ma senza un costo esagerato".
Quando arriva il momento di scegliere un percorso universitario, opta per "Design di Moda" al Polimoda; qui inizia a prendere confidenza con ago e filo, parallelamente all'ingresso nel mondo del Gioco di Ruolo dal Vivo.
Anche qui, si scontra nuovamente con il dilemma dell'abbigliamento: scegliere prodotti "in serie", o spendere un capitale?
Fortunatamente, con i primi rudimenti di cucito, arriva la voglia di provare a creare qualcosa di nuovo: ecco che iniziano ad apparire i primi modelli Fantasy per vestire i Personaggi di amici e conoscenti
